Altrimedia Edizioni presenta il catalogo Mutamenti, a cura di Massimo Cova e Giuseppe Valentino, dell’omonima mostra in anteprima al museo civico di Taverna
È targato Altrimedia Edizioni il catalogo Mutamenti, a cura di Massimo Cova e Giuseppe Valentino. Si tratta del catalogo dell’omonima esposizione presentata in anteprima al Museo Civico di Taverna.
Nel volume, oltre ai saluti istituzionali (Sebastiano Tarantino, sindaco di Taverna, Clementina Amelio, assessore alla Cultura del Comune di Taverna; Francesco De Marco, CDA Museo Civico di Taverna; colonnello Nicola Cucci, comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro) e dei curatori, sono presenti i testi di Maristella Trombetta, docente di Estetica dell’Università di Bari; Joan Palau, vicedirettore generale d’Ingegneria e Risorse geologiche dell’Istituto cartografico e geologico di Catalogna; Saverio Simi de Burgis, docente di Storia e Metodologia della critica d’arte dell’Accademia di Belle Arti di Venezia; Marcia Theophilo, poetessa che è stata candidata al Premio Nobel per la Letteratura.
Come spiega il professor Valentino, direttore del Museo Civico di Taverna, “l’arte è primordiale muta-mento della mente creativa; naturale stravolgimento delle stagioni umane, caos e cosmo del pensiero configurabile dalla notte dei tempi al nostro incomprensibile e distorto equilibrio quotidiano; causa ed effetto di un pianeta abitato da una società ammalata e allontanata dalla cura. Può una mostra diventare luogo di confronto salvifico? Per ciò è necessario recuperare le cifre sociali e politiche dell’arte; la militanza intellettuale degli artisti, non più narcisi e servi della ‘multiforme corrente principale’ o della sua propaganda. È per quanto premesso che ho ritenuto da subito importante il progetto Mutamenti, nell’ambito di una condivisa e libera collaborazione con gli artisti Carlo Fusca e Massimo Cova, quest’ultimo nella sua doppia veste di artista e curatore della mostra, a riprova di un impegno concreto e incisivo nel dibattito culturale contemporaneo, le cui tematiche di angosciosa rilevanza planetaria affrontano l’attualità dei mutamenti climatici, ma anche la stretta comparazione con la cruda realtà degli stravolgimenti sociali e comportamentali, sempre più indotti dalle strategie social di un nuovo (dis) ordine mondiale”.
Per il professor Cova, docente di Pittura e Arte Contemporanea all’Università di Barcellona, Mutamenti “è il primo risultato visibile di un’esperienza di ricerca artistico-scientifica nata all’Università di Barcellona, nei laboratori della Facoltà di Belle Arti in collaborazione con l’Istituto Cartografico e Geologico di Catalogna (ICGC) sul tema di preponderante attualità dei cambiamenti climatici. Le opere qui esibite non pretendono di far sapere che esiste il cambiamento climatico né tantomeno di spiegarlo – prerogativa questa dei mezzi di comunicazione e delle discipline scientifiche che già se ne occupano ampiamente anche se mai abbastanza – ma di farci riflettere sui temi trattati attraverso l’esperienza estetica che provoca la loro contemplazione, di farci pensare a certi aspetti del mondo in cui viviamo attraverso le emozioni che suscitano. Ogni artista, con le sue opere, sviluppa il tema partendo dalla propria esperienza, dalla propria sensibilità verso questioni che poi si proiettano come considerazioni universali”.
Otto gli artisti che per l’occasione hanno realizzato opere avvalendosi di diverse tecniche espressive, dalla pittura alla scultura, dal disegno alla fotografia, fino a sofisticate installazioni multidisciplinari: Karmen Corak, Massimo Cova, Silvia Ferri, Antonio Fiengo, Carlo Fusca, Francesca Macina, Giuseppe Marinelli e Carme Porta.
A Taverna è presenta una selezione di opere d’arte del progetto, non il corpus di ricerche scientifiche che costituirà, invece, parte integrante della grande mostra programmata a Barcellona per il prossimo gennaio.