Presentato ad Atripalda (AV) “Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello una storia di sport e amicizia”
Inserire le persone diversamente abili in un’ottica di normalità per una vera integrazione, dalle parole del delegato Coni di Avellino Giuseppe Saviano; calibrare lo standard di una squadra sul più debole del gruppo, come fa il colonnello dell’Esercito Italiano Giuseppe Amato al vertice del 232° Reggimento trasmissioni di Avellino; cogliere le sfumature tra i termini inclusione e integrazione, come ha spiegato il vicepresidente nazionale Fispic Giuseppe Vitale; capire l’importanza di un team building paralimpico nel quale gente normodotata si mette nei panni di un diversabile, ad esempio praticando basket in carrozzina, come ha spiegato l’esperto di eventi paralimpici internazionali Antonio Gnassi. È stato un confronto costruttivo quello organizzato venerdì pomeriggio dal Comune di Atripalda (AV), grazie alla sensibilità del sindaco Paolo Spagnuolo, per la presentazione del libro Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia (Altrimedia Edizioni, prefazione di Mara Venier) di Rossella Montemurro.
L’evento, moderato dai giornalisti Alfredo Picariello e Alfonso Parziale, è stato inserito nel cartellone di eventi per il Giro d’Italia in quanto da Atripalda il 10 maggio partirà della corsa in rosa.
Numerosi esponenti di associazioni che si occupano di autismo, docenti e studenti hanno seguito con attenzione il dibattito scaturito dalla biografia di Marco D’Aniello, ragazzo autistico di Taranto e campione di nuoto.
Nel volume, che nel settembre 2022 ha ottenuto in Campidoglio il prestigioso riconoscimento nella sezione “Letteratura” dell’evento “Roma premia la cultura sociale”, la Montemurro racconta alcuni episodi dei primi 22 anni di Marco, vittima di bullismo e di una società non sempre disposta a integrare i più fragili. Con l’amore dei suoi genitori, una fede incrollabile e una cerchia di persone eccezionali – in primis gli insegnanti e il team di professionisti che lo segue nello sport – ha raggiunto traguardi importanti, da bambino speciale a campione di nuoto: nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR. Oggi, tesserato FINP, continua a mietere successi.
Con la complicità della conduttrice più amata dagli italiani, Mara Venier, è riuscito a esaudire il desiderio di incontrare il suo mito, la persona che inconsapevolmente lo ha spinto a praticare il nuoto: l’attore Raoul Bova.
Sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore alle Politiche sociali Fabiola Scioscia e l’assessore agli Eventi e manifestazioni Gianna Parziale.