Report Istat 2017 su produzione e lettura dei libri in Italia: aumenta la produzione editoriale ma resta invenduta la metà dei titoli
Il 2017 segna, in termini quantitativi rispetto al 2016, una netta ripresa della produzione editoriale. Le opere pubblicate infatti aumentano del 9,3%, confermando la tendenza positiva già riscontrata nel 2016. Il 22,1% degli operatori attivi nel settore (oltre il 25% nel 2016) dichiara però che è rimasta invenduta oltre la metà dei titoli pubblicati nel 2017. Tale quota sale al 26% per i piccoli editori, scende al 21,1% per i medi e si attesta all’11,4% per i grandi marchi.
È quanto si legge nel rapporto Istat “Produzione e lettura di libri in Italia”, riferito all’anno 2017. Un dato che conferma una tendenza tutta italiana, quella in cui gli scrittori (o gli aspiranti tali) superano di gran lunga i lettori. Il desiderio di scrivere e di vedere la propria opera pubblicata emerge dalle frequenti richieste di pubblicazione che giungono alla casa editrice Altrimedia e che la stessa valuta scrupolosamente.
Nel 2017, i 1.459 editori attivi censiti hanno pubblicato 70.159 titoli e stampato oltre 160 milioni di copie (circa due e mezzo per ogni cittadino italiano); in media, sono state stampate quasi 2.300 copie per ciascun titolo pubblicato. Sono 253 gli editori che, pur non avendo cessato l’attività editoriale, hanno dichiarato “produzione nulla”, ossia di non aver pubblicato alcun libro due anni fa, un valore in linea con l’anno precedente e pari al 14,3% dei rispondenti.
Sul fronte dei lettori, la cifra si attesta al 41% della popolazione dai 6 anni in su (quasi 6 punti percentuali in meno rispetto al 2010), tornando quindi ai livelli del 2001.