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Il presente e il passato, per il futuro. Le "podoliche" attraversano la capitale della cultura

Mai domi. Mentre dall’intero ex Belpaese ci chiedono i libri del nostro autore Pierre Carniti (La Risacca – 2013 -, Dove stiamo andando? – 2012 -; mentre la città dei Sassi per noi è la stessa Matera che abbiamo cercato e ancora cerchiamo, nel nostro piccolo, di far crescere con le nostre idee, quindi per esempio con pubblicazioni eventi e iniziative professionali per il piccolo mercato dentro il grande mercato (un Premio, la rivista, tanti libri, campagne pubblicitarie, ecc.), ricordiamo, per dire, tramite alcune nostre collane, che serve riguardare indietro se realmente vogliamo andare avanti.

Dunque, Le podoliche:


Sono pubblicazioni particolari: come quel tipo di mucche, che vengono da lontano ma vivono e fanno vivere il Mezzogiorno; hanno una grande capacità d’adattamento che serve a loro stesse e restituisce alle popolazioni forti possibilità di sostentamento. Le vacche podoliche vengono dall’est e sono rimaste da mezz’Italia in giù, raccontando in modo indiretto allo stesso tempo della povertà e delle potenzialità dei territori che abitano. I volumi di questa collana sono racconti brevi o lunghi o piccole raccolte di racconti, romanzi brevi, poesie, poemi, fino ai pamphlet, che, sempre in maniera critica e originale, hanno nel Sud d’Italia e del Mondo il principale punto di riferimento. La collana riprende elementi importanti della ‘storia meridionale’ e della letteratura, cercando di trovare una nuova prospettiva, di denuncia ma anche di individuare opportunità e chiavi di sviluppo possibili. Si distingue anche per un formato non usuale, piccole dimensioni, tipo tascabile.

I primi titoli:

Le maschere di Teana

“Le maschere sono tradizione dei luoghi, oggetto di memoria e racconto di quel che è stato. Come prove di memoria; ovvero testimonianze d’infanzia che raccontato di valori che potrebbero e dovrebbero rimanere immutati nel tempo. Riportarle in vita, rivederle, è un dovere. Questo piccolo regalo al luogo, è un incidente per il triste svolgimento della […]

Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione

“Il 24 giugno 1799 la Restaurazione aveva spazzato via a colpi di baionette e lacci al collo decine di persone, gente umile e intellettuali, appartenenti alle classi meno abbienti e professionisti di fama. Furono decine i lucani assassinati da Ferdinando IV. Un’ondata di vendetta che non risparmiava. E dalla Basilicata sparirono le vite attive di […]

Dalla nascita alla morte di Rocco Scotellaro

Dalla penna sentimentale, accorata e pura di Francesca Armento, madre del poeta e politico Rocco Scotellaro; (…) “colei che ha donato a Rocco Scotellaro la lingua e ha fatto di tutto, insieme al marito, per farlo studiare. Tutto il racconto di Francesca Armento è un ritratto particolareggiato delle difficoltà e dei sacrifici, cui erano costretti […]

Quello che non vedo

“Ci sono, soprattutto a meridione, delle esperienze tali per cui non sai se sei davanti a un’alba o a un tramonto. E non ci sono strumenti oggettivi che ti rivelino l’arcano. L’attesa è necessaria per capire se sarà buio o luce. Quello che non si vede mai si vedrà, lo sapevamo, ma bisogna toccare con […]

LA REDAZIONE

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