ricettario poetico lucano di Valerio Cascini
disegni di Gianni Bergamin
postfazione di Mariano Cirigliano
Altrimedia – Matera -2012
Domenica 9122012 ore 12,30 “Mangia parole” sarà a tavola a Cascina Caccia, un bene confiscato, oggi simbolo concreto di un cambiamento possibile.
Allora le parole prenderanno il verso, i versi prenderanno posto, e quando i posti saranno occupati le parole si faranno musica e si potrà cominciare .
Ma per bene cominciare bisogna sapere per tempo quanti saremo. Ecco perché con comodo, ma non troppo ( entro il 29112012) è necessario segnalare la vostra presenza ([email protected] – tel. 011 7723680 )
Gradito un contributo di 15 euro a persona interamente devoluto alla Cascina
Cascina Caccia – Via Serra Alta, 6 – San Sebastiano da Po
MENU “Mangia parole”
Maccaruni u ferretto, patane sfraanate
puparuli cruscki e cavulo a nzalata.
L’utima pasturale chi rice ammenne e bbasta
po roppo tutte quante sulu foglie e pasta.
Roie ficaredde mbuttite cu li nuce
e pirtualle a nzalata ca pure sanno ruci,.
Cipuddine a frittata e puru quedde a rosa
e pi sprucciuliià viscotte a otto cu angunata cosa.
A l’utimo po vene na torta i trenda piani
u primo ca sconza li cuso vocca e mane
Maccheroni al ferretto, patate schiacciate
peperoni “cruschi” e cavolo in insalata.
L’ultima pastorale* dicendo amen e basta
poi dopo mangeremo (nella vita) solo foglie e pasta.
Due fichi secchi imbottiti con le noci
e arance in insalata che pure sono dolci.
Cipolline (lambascioni) a frittata e pure a rosa
e per stuzzicheria biscotti a otto e qualche altra cosa.
Infine una torta almeno di trenta piani
chi la tocca cucite avrà bocca e mani.
*Pastorale: tipico modo dei pastori di cucinare ovini o caprini.