In libreria dal prossimo 28 maggio, il saggio che analizza le relazioni Stato e la Chiesa Cattolica in Italia, Spagna e Polonia.
Relazioni Stato-Chiesa e cultura politica
nei paesi a tradizioni cattolica:
Itaila, Spagna e Polonia
di Ada Serra
pag. 266
euro 28
collana I saggisti
Altrimedia Edizioni
MATERA – 21 maggio 2012 – Sarà in libreria a partire dalla prossima settimana, l’atteso saggio d’esordio della giovane giornalista romana Ada Serra, “Relazioni Stato-Chiesa e cultura politica nei Paesi a tradizione cattolica: Italia, Spagna e Polonia”, utile a raccontare i rapporiti tra Stato e Chiesa Cattolica in tre Paesi considerati di cultura cattolica.
La ricerca parte dal profilo storico-legislativo per approdare a un’analisi di cultura politica. Dal Concilio Vaticano II agli ultimi Concordati, quest’ultimi analizzati e comparati per una divulgazione più puntuale.
Uno studio che si permette di viaggiare all’interno d’un tema poco trattato, ma sostanziato da letture e rielaborazioni di fonti apprese direttamente nella loro lingua originale. Dai verbali delle sedute parlamentari ai documenti delle conferenze episcopali delle varie nazioni; una mole di nozioni e fasi storiche, materiali dai quali non è possibile prescindere e che sono passati sotto la lente dell’attenzione dell’autrice.
Finalmente una nuova occasione per discutere e riflettere su: laicità, laicismo, multiculturalismo, libertà religiosa. Mettendo al bando luoghi comuni e, soprattutto, pregiudizi.
Un saggio che promette d’incuriosire, far pensare. Che deve far ragionare. Già premiato, in forma inedita, al Premio Letterario “La città dei Sassi”.
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“È con la Gaudium et Spes, e con altri documenti conciliari che affrontano la tematica dei rapporti con la comunità politica, che ha inizio il nostro percorso di ricerca sullo stato attuale dei rapporti Stato-Chiesa in tre Paesi europei solitamente considerati di tradizione cattolica. Come vedremo nel primo capitolo, benché nei testi del Vaticano II non compaia un riferimento esplicito ai concordati, gli insegnamenti e le disposizioni del Concilio hanno avuto un influsso non irrilevante sulla successiva attività concordataria della Santa Sede e, più in generale, sulla gestione dei rapporti con le autorità politiche degli Stati.” (Dall’introduzione)
INDICE
Introduzione
1. Il Concilio Vaticano II come momento di svolta
nelle relazioni Stato-Chiesa
1.1 La Chiesa e il mondo: la svolta del Concilio
1.1.1 La Gaudium et Spes
1.1.2 La teoria delle relazioni Stato-Chiesa nella
Gaudium et Spes
1.1.3 Convergenza nei valori
1.1.4 Dignitatis Humanae: la libertà religiosa
1.1.5 L’istituzione delle conferenze episcopali
1.1.6 Nomine episcopali
1.1.7 L’ecumenismo
1.2 La politica concordataria alla luce del Concilio
1.2.1 Svolta nella politica concordataria rispetto a Pio XI e Pio XII
1.2.2 Dibattito sulla politica concordataria nel dopo-Concilio:
revisione o superamento?
1.2.3 Nuovi principi di politica concordataria
1.2.4 Riferimenti al Vaticano II nei concordati post-conciliari,
2. Le relazioni Stato-Chiesa nelle analisi politologiche
2.1 La frattura tra Stato e Chiesa
2.2 Il ruolo della religione nei sistemi democratici
2.3 Dimensione religiosa e sistemi partitici
2.4 Chiesa cattolica e terza ondata di democratizzazione
3. Il caso dell’Italia
3.1 Principi costituzionali. La lunga gestazione
dell’articolo 7
3.2 Verso gli Accordi di Villa Madama:
un cammino lungo quarant’anni
3.3 Il contenuto degli Accordi
3.4 Il ruolo della Cei
3.5 La questione della laicita` dello Stato
3.6 Il dibattito post-concordatario: le opinioni
nella Chiesa e nel mondo cattolico
3.7 Il dibattito sul Concordato: posizioni in ambito laico
3.8 La questione dei rapporti tra Stato
e Chiesa cattolica in Italia oggi: un problema aperto
3.9 Guardando al futuro: il progetto di legge
sulla liberta` religiosa e oltre
4. Il caso della Spagna
4.1 Principi costituzionali
4.2 Dal franchismo alla democrazia: verso nuovi accordi
4.3 Contenuto degli Accordi
4.4 Dibattito e opinioni sul Concordato in ambito
ecclesiale e laico
4.5 Legislazione sulla liberta` religiosa e religiosità
in Spagna oggi
4.6 Le relazioni Stato-Chiesa in Spagna: da Aznar
a Zapatero e oltre. La questione della laicità dello Stato
5. Il caso della Polonia
5.1 Fondamenti costituzionali
5.2 Fasi salienti dei rapporti tra Polonia e Chiesa cattolica
durante il comunismo
5.3 Verso il Concordato tra la Santa Sede
e la Repubblica di Polonia
5.4 Contenuti del Concordato,
5.5 Dibattito sul Concordato: riflessioni a livello ecclesiale
e reazioni in ambito laico
5.6 Rapporto tra Santa Sede e Polonia durante
il pontificato di Giovanni Paolo II
5.7 Religiosità in Polonia
5.8 Dialogo ecumenico e relazioni Stato-Chiesa
5.9 Lo stato dei rapporti Stato-Chiesa oggi: tra laicita`
e secolarizzazione. Problemi aperti e nuove questioni
6. Analisi comparata del cleavage Stato-Chiesa
6.1 Elementi di persistenza e constatazioni
di superamento del cleavage tra Stato e Chiesa
6.2 Terza ondata di democratizzazione in Spagna e Polonia
6.3 Processi di democratizzazione e Concordati a distanza
ravvicinata: coincidenza o consequenzialità?
6.4 Relazioni Stato-Chiesa e multiculturalismo
6.5 Rapporti Stato-Chiesa e leggi sulla libertà religiosa
6.6 Costanti richiami al Concilio Vaticano II
6.7 Riferimento ai mass media nei Concordati
6.8 Lunghezza e segretezza dei negoziati: punto
di forza o causa di debolezza?
6.9 La questione della laicità
6.10 ÅsDate a Cesare quel che e` di Cesare
e date a Dio quel che é di Dio
Comparazione sinottica dei contenuti degli accordi
che regolano le relazioni Stato-Chiesa in Italia,
Spagna e Polonia
Conclusione