Monaci, cavalieri e pellegrini al Santuario di Picciano

18,00

Al di là della spettacolarità del titolo di evidente stampo “medievale”, ciò che connota questo saggio dalla elegante fattura iconografica e dalla solida documentazione storica, – scrive l’accademico dei Lincei, Cosimo Damiano Fonseca – è una vicenda religiosa a carattere inizialmente monastica sfociata successivamente in una realtà devozionale dal respiro mariologico.”

“Ma se questa è a grandi linee la ricostruzione delle vicende storiche di Picciano, il lavoro di D. Donato Giordano va ben oltre dedicando accurate ricerche al ruolo santuariale di Santa Maria di Picciano, – prosegue Fonseca – alle forme di religiosità popolare sviluppatesi intorno all’affresco della Madonna, alle ristrutturazioni edilizie, al fenomeno della transumanza, alla rinascita con il ritorno alla comunità benedettina della Congregazione olivetana e non va sottaciuta l’importanza della edizione dei documenti della Commenda melitense, specialmente dei Cabrei, fonte di primaria importanza di carattere economico e non. Insomma l’autore rilegge in questo saggio con più adeguati e inediti strumenti la storia di una vicenda monastica e santuariale sviluppatasi nel corso dell’attuale Basilicata: e di tutto questo non si può non rendergli grazie.”