Gli spioni di piazza

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“I MURATORI DAVANTI AL PROPRIO MASTRO CON I PANNI ANCORA SPORCHI DEL LAVORO ACCUSANO LA GIORNATA NON GUADAGNATA E I CONTADINI VESTITI A FESTA ASSAGGIANO ALLEGRI LE GOCCE D’ACQUA A GRAZIA RICEVUTA DALL’ENNESIMO PADRONE”

Il mondo contadino e operaio di oggi altro non é che la maschera di fango degli anni cinquanta bagnata nell’oro dei giorni nostri, che nasconde prepotenze e ingiustizie, che caratterizzano oggi, come allora, la vita politico-sociale di un piccolo paese del sud (da “gli spioni di piazza”).